Nei
miei ottant'anni di vita ho letto, ascoltato e, qualche volte ricordato
"storie" accadute a persone e luoghi e che, ritengo, non debbano
essere dimenticate.
Molti
di coloro che le hanno narrate e tramandate, non ci sono più, un patrimonio di
testimonianze che inesorabilmente si perde nel tempo.
Abbiamo
la necessità che la "memoria" non si estingua con costoro; al
contrario è indispensabile che venga raccolta e riportata all'attenzione
delle nuove generazioni affinché a loro volta le possano leggere e raccontare come
monito per non ripetere gli errori che, spesse volte, le hanno determinate.
Molto
umilmente mi pongo l'obiettivo di riportarle all'attenzione di chi vuol
conoscere il passato per migliorare il futuro.
Buona
lettura
Alberto
Sangalli, alias Ariberto il Menestrello